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Il curriculum: questo sconosciuto
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Newsletter Lavoro 15 dicembre 2020
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Ciao!
Durante questo mese ho lavorato molto attorno al tema del curriculum, con i miei clienti e con gli studenti di un corso in cui ho insegnato, una classe di neolaureati con i quali ho ragionato di come si costruisce un curriculum efficace, da dove si parte e dove (si spera) si arriva: questa esperienza mi ha dato un sacco di spunti e di informazioni, la prima delle quali è che non sempre abbiamo chiaro cosa siamo, chi siamo, e cosa vogliamo.
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Così succede che si comincia a scrivere il cv cercando di crearlo a immagine e somiglianza di un lavoro, o di un'idea di lavoro, molto spesso fallace, basata sul sentito dire o su quello che crediamo cerchi il mercato.
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Il lavoro là fuori è vario e variegato, creare un cv che possa andare sempre bene non è possibile.
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Il cv deve essere, oggi più che mai, un documento flessibile, da adattare al contesto, al destinatario, alla situazione.
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Ma deve anche essere un documento dentro il quale ci sei tu, con le tue competenze tecniche, certamente, ma anche con le tue competenze umane.
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A cosa mi riferisco?
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Mi riferisco a quell'insieme di caratteristiche che fanno di te una persona unica e diversa da chiunque faccia la stessa cosa che fai tu: ognuno di noi, ce lo dobbiamo ficcare in testa, fa le cose a modo suo, e questa caratteristica distintiva è ciò che ci rende appetibili per una certa posizione, o viceversa, ci tiene lontani da quelle posizioni che sono troppo lontane da noi e che ci causerebbero solo frustrazione, sofferenza e in definitiva infelicità.
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Vedo il sopracciglio alzato di chi pensa: "beh ma non è che possiamo fare troppo gli schizzinosi eh? Se uno deve lavorare, ha bisogno di lavorare, non è che va tanto per il sottile, prende quel che trova".
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Certo, quasi ognuno di noi ha bisogno di lavorare per vivere, ma questo non significa che non sia utile chiederci che cosa vogliamo da un lavoro che ci occuperà tra le 8 e le 10 ore al giorno per molti anni. O no?
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Chiedersi solo se siamo le persone giuste, abbiamo i requisiti, per un certo tipo di lavoro, non basta.
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Dobbiamo anche chiederci se quell'organizzazione, quell'azienda, quella posizione lavorativa va bene per noi (e non lo dico io, anche se lo sottoscrivo in pieno, ma lo dice Paolo Gallo, HR manager del World Economic Forum, nel suo libro La bussola del successo)
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E come facciamo a conoscerci approfonditamente, e specificamente con riguardo all'aspetto lavorativo? Ponendoci delle domande e trovando le risposte!
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Ho anche eliminato il servizio sul profilo linkedin (e vorrei chiederti una mano:
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Ecco allora l'esercizio per te
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Prendi carta e penna e prova a rispondere, tanto per cominciare, a queste domande:
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1) Quali sono i tuoi valori? Sono in linea con quelli dell'azienda nella quale vorresti candidarti?
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I tuoi valori descrivono ciò che è veramente importante per te, e ti aiutano a prendere le decisioni e fissare dei limiti riguardo a ciò che vuoi o non vuoi accettare nella tua vita e nel tuo lavoro.
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Quando sai quali sono i tuoi valori, potrai più facilmente rispondere a domande quali: Dovrei accettare questo lavoro? Dovrei prendere questa strada? Dovrei andare in questa azienda? Dovrei utilizzare questa strategia di marketing?
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Quando prendi decisioni allineate con i tuoi valori, ti sentirai radicato e a tuo agio.
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Quando le prendi in antitesi con i tuoi valori ti sentirai a disagio e poco efficace.
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2) Qual è il tuo più grande talento? Per arrivarci, chiediti quali parole ti descrivono meglio, quali sono i tuoi punti di forza, quali cosa ti riescono bene e senza grossi sforzi, cosa ti ha dato energia e soddisfazione in passato.
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3) Che cos'è per te il successo?
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Esistono molte definizioni e molte pressioni attorno a questa parola, attorno alla quale girano anche tanti consigli di carriera (spesso non richiesti) che suonano più o meno così:
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- Se intraprendi una carriera tradizionale, devi arrivare in cima
- Se sei un forte battitore libero, devi diventare manager
- Se sei un imprenditore bravo, devi allargare il tuo biz
- Se fai un sacco di soldi, devi farne sempre di più
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Queste e molte altre sono i pregiudizi e il sentito dire che spesso arriva anche alle nostre orecchie. Cosa ne pensi? Sono veri per te? Sono falsi? Come ti fanno sentire?
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La verità è che non esiste una definizione universale di successo, o meglio di che cosa sia il successo, perché per ognuno di noi è qualcosa di diverso. Però bisogna pensarci un po’ sopra per non aderire a un’idea di successo che non ci appartiene, nella quale non ci identifichiamo; e per fare scelte consapevoli e adatte a noi. Ancora una volta: ognuno di noi è unico e differente da tutti gli altri.
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La tua idea di successo è il risultato di un mix tra i tuoi valori, i tuoi talenti, e come gestisci gli imprevisti.
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Ma anche di riflessioni sul tipo di vita che desideri, il benessere a cui aspiri: come ti vuoi sentire quando ti svegli alla mattina? Da dove deriva la tua soddisfazione personale? In quali condizioni ti trovi a tuo agio e in quali no?
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Con tutto il materiale che avrai raccolto dopo queste riflessioni sarai in grado di scrivere la presentazione da inserire nel tuo nuovo cv!
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Buon lavoro, e buone feste!
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Ci risentiamo a gennaio, ciao!
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Chi sono
Sono una Job coach e una Life coach: il mio lavoro consiste nell'aiutare le persone a essere soddisfatte e felici di quello che fanno e di quello che sono, aiutandole a trovare una nuova strada, sul lavoro e nella vita.
Perché la strada giusta c’è, per ognuno di noi. A volte però abbiamo bisogno di qualcuno accanto che faccia il tifo per noi, ci aiuti nella ricerca, ci suggerisca come fare per trovarla: quella sono io.
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Se vuoi vedere cosa faccio, puoi dare un'occhiata alla pagina Per il tuo lavoro
Sono sorridente, di poche parole ma sono molto brava ad ascoltare e ad andare dritta al punto perché sono un’introversa.
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Cosa posso fare per te
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Per ottenere dei risultati che rendano soddisfatti del proprio lavoro ci sono tanti modi, ma tutti prevedono delle serie e approfondite riflessioni su ciò che vogliamo.
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Il percorso di coaching prevede sempre un incontro conoscitivo e gratuito, che non comporta alcun impegno e che ci serve per capire se possiamo lavorare bene insieme, se ci troviamo, se posso esserti davvero d'aiuto.
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Se hai dei dubbi di qualsiasi genere, o se vuoi semplicemente vedermi in faccia e fare due chiacchiere per capire chi sono e come lavoro, o ancora vuoi capire se il coaching fa per te, l'incontro conoscitivo serve proprio a questo.
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Se pensi che questa NL possa piacere a qualcuno dei tuoi contatti, condividila grazie!
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