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Il primo lavoro è conoscere molto bene se stessi

(Nuova) Newsletter Lavoro 17 dicembre 2018, n. 2

Ciao!

Molto spesso siamo così desiderosi di dare una svolta alla nostra carriera, alla nostra attività professionale, così stufi di quello che stiamo facendo o così in crisi in ufficio che vorremmo che le cose cambiassero velocemente, e per il meglio.
Per questo ci tuffiamo senza pensarci a sistemare il nostro cv per mandarlo urbi et orbi, gli diamo una risistemata, aggiungiamo le esperienze più recenti e via, pronto per essere spedito ovunque.
Mmmmm.
Ho diverse perplessità su questo modo di procedere, e la prima e più importante è che difficilmente questa 'operazione' ci porterà dove vogliamo andare. Al di là di alcune tematiche tecniche, il cv deve rispecchiarci, deve mostrare la persona che siamo oggi dal punto di vista professionale.
Come fare per ottenere questo risultato? Innanzitutto riflettendo, possibilmente individuando un job title che ci identifica ma se non è possibile ragionando su quello che sappiamo fare e giungendo a una sintesi. Sarebbe facile mettere 'avvocato', 'chirurgo', 'docente' ma sappiamo tutti che il mondo del lavoro è estremamente più variegato, e le categorie classiche non sempre utilizzabili. Ma questo non deve scoraggiarci! Deve anzi spingerci a 'inventare' una nuova definizione di ciò che siamo e sappiamo fare.
In secondo luogo, dobbiamo sapere DOVE vogliamo andare a parare, per non scappare da un posto e trovarci in un altro magari peggiore (dalla padella alla brace insomma). Per farlo, bisogna farsi delle domande che vertono in parte su di noi come persone, in parte su di noi come 'lavoratori': cosa vogliamo? Quali sono le cose importanti per noi nella vita? Che tipo di lavoro vogliamo? Quanto vogliamo lavorare? In che tipo di azienda vorremmo lavorare?
Questo non significa che arriveremo proprio lì, ma senz'altro elimineremo dal nostro ventaglio di possibilità tutti quei posti di lavoro che non hanno niente in comune con noi, con chi siamo e con ciò che vogliamo.

Per questo credo che la prima cosa da fare quando si cerca un nuovo lavoro sia cercare di capire bene chi siamo noi, che tipo di persona, e cosa vogliamo.
Voglio guadagnare tanti soldi? Voglio lavorare 4 ore al giorno o full time? Voglio un lavoro con orari flessibili? Voglio un lavoro che mi faccia stare tutta la giornata seduto alla scrivania, o lo voglio che mi faccia andare in giro? Voglio vivere lavorando? O voglio lavorare per vivere?
Solo dopo aver fatto chiarezza possiamo avvicinarci al nostro cv con maggiore cognizione di causa e scriverlo in maniera più sensata. E per farlo, occorre anche un pizzico di... creatività!

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Creatività? Creatività!

Non solo la stesura del nostro cv, ma anche il lavoro vero e proprio ha bisogno della nostra creatività. Non lo dico io, ma il World Economic Forum che mette la creatività tra le 3 competenze indispensabili da qui al 2020 (ossia: domani). In questo articolo de IlSole24Ore 'Creatività, una competenza di cui non potremo più fare a meno' si dice che ogni giorno "ci troviamo ad affrontare situazioni sempre diverse e con interferenze costanti, senza il supporto di strumenti e concetti imparati sui libri di testo". E quindi la creatività è necessaria.
Già. Ma come fare a introdurre un po' di creatività nella nostra vita, e quindi anche nel nostro lavoro?
Non esistono, come spesso accade, né segreti né formule magiche, esiste solo l'impegno e la perseveranza, esiste il FARE, l'AGIRE, l'OSARE, anziché starsene fermi in attesa.
Nel percorso di gruppo della Via dell'Artista (che detto così mette un po' di soggezione "io un'artista? ma va!") ci cimentiamo con noi stessi per superare le varie paure che ci impediscono di osare, rischiare, provare a fare qualcosa di diverso.
Abbiamo un libro, degli esercizi da fare, ma soprattutto 'cose' da fare, perché se la creatività non la si fa, non cresce, non riusciamo ad alimentarla.
Uno dei tanti modi per provare a sviluppare la creatività (e anche per rendere il nostro lavoro e la nostra vita più interessanti!) è fare delle cose nuove. Delle cose che non abbiamo mai fatto prima. Per alcuni è eccitante, per altri è terrificante.
Non parlo di cose grandi, enormi o sconvolgenti, al contrario: parlo di piccole, piccolissime cose, da fare diversamente dal solito: cambiare il percorso casa-lavoro, cambiare il mezzo con cui si va al lavoro, ascoltare un genere musicale mai ascoltato prima, parlare con un collega con cui non si è mai parlato...
Il prossimo gruppo parte il 15 gennaio, ci sono ancora pochi posti disponibili (il gruppo è di 8 persone), ci si incontra una volta al mese e - nel tempo in mezzo - si fanno esercizi.
Vuoi unirti? Scrivimi a lavinia@laviniabasso.it
Il percorso, da gennaio ai primi di luglio (ultimo incontro il 2/7) costa 210 euro.

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Strategie per un nuovo lavoro

è il nome che ho dato ad alcuni suggerimenti che arrivano nella tua casella mail per 4 settimane. Spero che tu sia riuscito a riflettere sullo 'stato dell'arte' del lavoro che stai facendo in questo momento con gli esercizi che ti ho proposto (se ti sei appena iscritta/o a questa newsletter, non temere: le riceverai presto - 1 mail a settimana -).
Sono convinta che il tempo dedicato alla riflessione su noi stessi non è mai sprecato, perciò prova a concederti almeno una mezz'oretta a settimana per farlo!

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Se pensi che questa newsletter possa interessare a un'amica o a un amico, inoltrala, grazie mille!

Ci risentiamo a gennaio, e quindi Tanti Auguri!
ciao!

Lavinia

Chi sono

Sono una Job coach e una Life coach: il mio lavoro è aiutare le persone a essere soddisfatte e felici di quello che fanno e di quello che sono, aiutandole a trovare una nuova strada, sul lavoro e nella vita. Perché la strada giusta c’è, per ognuno di noi.
A volte però abbiamo bisogno di qualcuno accanto che faccia il tifo per noi, ci aiuti nella ricerca, ci dica come fare per trovarla: quella sono io.
Sono sorridente, di poche parole ma sono molto brava ad ascoltare perché sono un’introversa.
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