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Cosa ho pianificato per il 2020 (e come)


La niuzletter degli introversi 31 gennaio 2020, n. 18

Ciao!
Come sono andate le riflessioni di fine anno/fine decade che ti ho proposto? Hai avuto modo di farle? Spero proprio di sì!
Io le ho fatte, in montagna e in totale relax, con calma e con i tempi che erano giusti per me: una benedizione, non posso che essere grata.
Fare un bilancio dell'anno trascorso e dei programmi per quello futuro mi da grande tranquillità e chiarezza di intenti, che mi serve soprattutto nei periodi in cui, sopraffatta dalle mille cose da fare, mi 'dimentico' quello che ho deciso di fare, i tempi che mi sono data eccetera. Non è che sempre i programmi riesco a realizzarli, ma tenerli sempre lì, a portata di mano per rivederli, mi aiuta a non deragliare, oppure a decidere che non è il momento giusto per farli (anche se lo avevo programmato) e quindi devo o riprogrammarli o decidere di abbandonarli. Ma camminare a tentoni nel buio non fa molto per me, non certamente nel mio piccolo business (che altrimenti andrebbe a gambe all'aria in un nanosecondo) e talvolta nemmeno nella vita privata - anche se qui i margini di errore/riprogrammazione/rimodulazione sono decisamente più ampi.

Per quest'anno ho programmato abbastanza al millimetro alcune attività che mi permettono di essere più 'leggera', più libera da alcune incombenze ripetitive e con la mente più sgombra per fare altro. Fin qui ha funzionato e spero vivamente continui così - ma dipende da me!
Ho poi pianificato i momenti di relax, vacanza, ricarica, che mi servono per lavorare bene il resto del tempo. Sono partita da qui perché ho letto questo libro -
Una cosa sola di Gary Keller, sottotitolo: L'unico metodo per fissare le priorità e ottenere risultati eccezionali - che suggerisce di fare così, e ho detto: proviamo!
Infine, tenendo conto degli altri vari impegni della mia vita, ho pianificato quando fare le cose che voglio fare: ci sono infatti momenti dell'anno che sono fin troppo pieni e che mi permettono di fare solo 'l'ordinario', altri in cui riesco bene a scrivere i miei contenuti ma non a incontrare i clienti, e così via.
A fine anno vi dirò com'è andata!



Gennaio

Questo gennaio è cominciato con una cosa che non mi sarei aspettata: ho tenuto delle lezioni su personal branding e cv. Non mi sarei mai aspettata per il semplice motivo che non amo parlare in pubblico, è estremamente faticoso per me. Ma un'amica mi ha coinvolto e il tema è talmente mio che non potevo proprio dire di no.
Visto che questo tipo di attività mi è così faticosa, mi sono preparata bene: nei giorni precedenti ho riposato, sono stata in beata solitudine, ho letto. E ovviamente ho preparato la lezione!
Come è andata?
E' andata molto meglio di come mi aspettavo. E mi aspettavo tanta ansia, che invece questa volta non è arrivata.
Mi sentivo preparata e sono arrivata in classe inspiegabilmente serena, ho fatto lavorare un sacco questi giovani ragazzi (tra i 22 e i 29 anni!) e ne siamo usciti soddisfatti da entrambe le parti.
Morale? Alle volte insistere nel fare una cosa che 'non è fatta per noi' può aprirci a delle sorprese. Le prime volte pesa, le successive anche (all'Open Day di presentazione di questo corso ho avuto MOLTA ansia da prestazione), ma poi a un certo punto, improvvisamente, le cose cominciano a girare nel verso giusto e ci si diverte anche.
Io mi sono divertita molto, mi è piaciuto un sacco confrontarmi con questi ragazzi e condividere con loro quello che so, e questo scambio è la cosa più bella che mi porto a casa.

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Simple Abundance


Simple Abundance è un libro un po' particolare che ho letto e 'praticato' per la prima volta nel 2016 (ma è stato pubblicato negli USA nel 1995 ed è stato per molti anni in testa alla classifica non-fiction del New York Times).
Lo scorso novembre 2019 è uscita la versione rivista e aggiornata: l'ho subito acquistata.
È un librone di 600 pagine, ma in realtà per ogni giorno dell'anno (dal 1° gennaio al 31 dicembre) propone un breve testo da leggere, come vedi nella foto sopra (tra l'altro bella domanda eh?), ed è uno strumento per praticare la gratitudine e per riconoscere e 'vedere' tutto ciò che di bello - a volte meraviglioso - è presente nelle nostre vite.
Io l'ho trovato delizioso e potentissimo la prima volta che lo lessi, ed è per questo che ho deciso di rifarlo in questo 2020.
Siccome ci sono un po' di persone che hanno deciso di seguirmi in questa avventura, ho creato un gruppo Facebook in cui scambiarci opinioni, confrontarci su quello che succede nelle nostre vite con questa lettura, raccontarci quel che ci ha ispirato...
Se ti va di unirti, ovviamente devi prima procurarti il libro (e se te lo stai chiedendo sì, è solo in inglese): Simple Abundance, di Sarah Ban Breathnach.
Il mio gruppo Fb '2020 Simple Abundance' lo trovi qui.


Ti aspetto!


lavinia-basso-logo
Sono una Coach (Life & Job le mie specialità), il che significa che alleno, ma non a uno sport: alleno le persone a fare le cose diversamente da come le hanno sempre fatte, e le aiuto così a essere soddisfatte e felici del lavoro che fanno e di ciò che sono. Insieme troviamo una nuova strada, sul lavoro e nella vita.
Perché la strada giusta c’è, per ognuno di noi. A volte però abbiamo bisogno di qualcuno accanto che faccia il tifo per noi, ci aiuti nella ricerca, ci aiuti a capire meglio cosa ci accade, creda in noi: quella sono io.
Sono sorridente, di poche parole ma sono molto brava ad ascoltare (perché sono un'introversa - ma questo lo sai già!).
Quando vuoi contattarmi, puoi farlo qui

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