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Good things are going to happen


Newsletter Lavoro 15 febbraio 2020
minimalismo

Ciao!

In questo gennaio sono successe un bel po' di cose belle, sul lavoro. Ho fatto cose che voi umani...
Ho fatto lezione ad un corso Enaip per diventare Curatore di mostre di arte contemporanea, platea di ventenni (nessuno sopra i 29), curiosi, interessati, coinvolti, affamati di capire come stanno le cose là fuori, nel mondo del lavoro al quale si sono affacciati da poco, pochissimo, e a cui la nostra Università non li prepara. Non abbastanza, almeno.
Così per la prima volta, credo, mi sono divertita. Mi sono divertita a condividere con loro quello che ho sperimentato, quello che ho imparato, quello che ho capito (anche quello che non ho capito!), insomma tutto quello che so del mondo del lavoro. Ma mi sono anche divertita ad ascoltarli, a cercare di entrare in sintonia con loro che sono così lontani da me - per certi versi - e che sono così freschi. E ho imparato un sacco.
Ho imparato ad esempio che essere conservatori o innovatori non è una questione di età ma di temperamento, di forma mentis direi, e che quindi l'una e l'altra si possono trovare nei ventenni come nei sessantenni.
Ho imparato che andare con mente aperta al confronto con gli altri porta sempre cose buone: fa arricchire tutti.

Perché vi racconto tutto questo? Perché credo - anzi sono abbastanza certa - che alle volte fare qualcosa che ci spaventa un po' ci fa bene, mettersi in gioco ci fa crescere, ci fa diventare più bravi e ci permette di scoprire cose di noi che non sapevamo.

Cosa è giusto e cosa no?

Anche a Gennaio tante persone sono arrivate da me per chiedere una mano a capirci qualcosa di quel che stanno vivendo, sul lavoro, e soprattutto di come uscirne; in tante erano immobilizzate dalla paura, dal timore di fare il passo sbagliato, nel momento sbagliato, nel modo sbagliato.
Vorrei dire a tutti, e ci provo tutte le volte che posso, che il passo, la mossa giusta non esiste: si procede per approssimazioni successive, sempre.
Vorrei ricordare che stare immobili non è agire, e se pensi di cambiare le cose senza azione, le cose non cambieranno.
Vorrei dire che quello che fa davvero la differenza è fare il primo paso, perché poi il secondo è un po' più facile, il terzo ancora un po' più facile.
Vorrei dire che non ci sono - ripeto: non ci sono - soluzione facili e immediate, non ci sarà nessuno che verrà a tirarvi fuori dalle sabbie mobili o a salvarvi su un cavallo bianco (a seconda dell'immaginario): quel qualcuno sei tu, e solo tu.
Vorrei dire che ognuno di noi deve assumersi la responsabilità delle proprie scelte - e anche la responsabilità di non scegliere, perché anche quella è una scelta - e non demandare ad altri la propria felicità, realizzazione personale, soddisfazione lavorativa: sta a noi e a nessun altro.
E del resto nessun altro sa così bene come noi che cosa ci rende felici, nella vita e sul lavoro.
La verità è che abbiamo così fottutamente paura di fare la cosa sbagliata - perché abbiamo scolpito nella testa che se facciamo la cosa sbagliata è la fine del mondo - e allora preferiamo rimanere dove siamo, anche se ci fa male è comunque qualcosa che conosciamo bene.
Quindi sì, forse, potrebbe essere che qualche mossa che farete sarà sbagliata, non la si azzecca subito, ma vi starete muovendo nella giusta direzione: quella che vi starà stare meglio di come state adesso.
Lo so perché ci sono passata.

Simple Abundance

è un gruppo Facebook dove si incontrano coloro - donne, soprattutto - che stanno facendo il percorso leggendo il libro omonimo (Simple Abundance - 365 Days to a Balanced and Joyful Life, sì, è solo in inglese).
Il prossimo 25 febbraio, martedì, ci incontreremo anche dal vivo, nel salotto de La Zona Nota, a Milano, per raccontarci come va questa avventura, condividere le cose belle che - ne sono certa - ci sono accadute, ridere, scherzare, sfogliare, ritagliare, incollare, appiccicare.
Sì perchè cominceremo a creare il nostro Discovery Illustrated Journal, uno strumento di cui si parla nel libro e che non è altro che un collage di immagini che ci colpiscono e raccontano la vita che desideriamo.
Se vuoi unirti, scrivimi a bassolavinia@gmail.com.
Se invece sei lontana e/o non te la senti di venire di persona, ma sei interessata a unirti a noi nel percorso, puoi iscriverti al mio gruppo Fb '2020 Simple Abundance': lo trovi qui.
Ti aspetto!

Ci sentiamo a marzo!
Lavinia

Chi sono

Sono una Job coach e una Life coach: il mio lavoro consiste nell'aiutare le persone a essere soddisfatte e felici di quello che fanno e di quello che sono, aiutandole a trovare una nuova strada, sul lavoro e nella vita.
Perché la strada giusta c’è, per ognuno di noi. A volte però abbiamo bisogno di qualcuno accanto che faccia il tifo per noi, ci aiuti nella ricerca, ci dica come fare per trovarla: quella sono io.
Se vuoi vedere cosa faccio, puoi dare un'occhiata alla pagina Per il tuo lavoro
Sono sorridente, di poche parole ma sono molto brava ad ascoltare perché sono un’introversa.

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