Il mindset, o forma mentis, con cui vediamo noi stessi e il mondo non è un elemento immutabile ma può invece essere modificato – con un po’ di tempo e di impegno – da statica a dinamica, ovvero da un modo di pensare le capacità come qualcosa di innato al pensare che tali capacità si possono acquisire e sviluppare lungo tutta la nostra vita fino a raggiungere traguardi inaspettati.
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Lavoro in proprio, nel senso reale del termine, da circa 6 anni nel mondo del coaching. Ma in modo “fittizio” sono sempre stata una freelance e ho raramente lavorato come dipendente. Questa recente esperienza, tuttavia, è stata decisamente la più formativa sia grazie alla natura del lavoro che svolgo – che è di per sé formativo e di crescita – sia perché effettivamente è stata la prima esperienza da “one (wo)man show”. E ho imparato davvero un sacco di cose.

Qualche settimana fa ho tenuto delle ore di lezione a una classe di neolaureati su come si costruisce il proprio cv. Tra i tanti argomenti su cui abbiamo ragionato insieme c’è stata anche una parte dedicata alla nostra idea di successo, ossia rispondere alla domanda che cos’è per te il successo?

Dove sono finiti i nostri desideri? Ne abbiamo? E quanto siamo aperti alla possibilità di realizzarli? Poco, temo.
Cosa voglio dire con ‘aprirsi alla possibilità di realizzarli’? Stamattina una persona mi ha fatto pensare a questo, raccontandomi che ogni volta che torna da un viaggio si sente onnipotente e capace di fare qualsiasi cosa, piena di idee e con il desiderio – e la volontà – di realizzarle ‘perché in fondo tutto è possibile’.

“YOU ALREADY POSSESS ALL YOU NEED TO BE GENUINELY HAPPY. ALL YOU TRULY NEED IS THE AWARENESS OF ALL YOU HAVE. TODAY.”
Nel corso del 2016 ho fatto un intero percorso che dura, appunto, un anno: Simple Abundance – A Daybook of comfort and joy, di Sarah Ban Breathnach. Ogni giorno una paginetta da leggere, al mattino, e alcune attività o riflessioni da fare durante la giornata. Ma soprattutto: il diario della gratitudine, un piccolo diario sul quale annotare, la sera prima di addormentarsi, le cinque cose per cui siamo grati di quella giornata. “Questo strumento – afferma l’autrice – è in grado di cambiare la qualità della tua vita oltre ogni immaginazione“.